Villa Bozzolo è una delle perle dell'Insubria, una sorta di Reggia di Caserta prealpina, splendida e splendidamente gestita e curata dal FAI.
Merita un passaggio magari in compagnia di colori e sapori del Vallone azienda agricola moderna me che conserva metodi e gusti del tempo che fù.
Villa Camillo Bozzolo
L'attuale struttura della Villa, basata sul tipico impianto a "U" intorno a una corte d'onore, è articolata su due piani e risale ai primi anni del Settecento. Agli interni lavorarono i pittori milanesi Salvione e Bosso realizzando uno dei cicli decorativi più sofisticati e unitari del Settecento Lombardo, di cui il salone centrale e la lunga galleria al piano nobile sono un eloquente esempio. Negli affreschi si alternano temi di natura religiosa, soprattutto negli ambienti a carattere privato, e scene profane ispirate ai temi più aulici dell'antichità classica nei saloni di rappresentanza. Le raffinate decorazioni sono per lo più ispirate a soggetti floreali. La Corte d'onore è inoltre riccamente affrescata con trompe l'oeil di stampo architettonico rococò, secondo l'estetica barocca del "meraviglioso", la finzione che inganna la realtà.Tra i locali più suggestivi ricordiamo al piano terra il salone da ballo, la sala da pranzo, originariamente utilizzata come cappella, e le due cucine: quella seicentesca (la cosiddetta "Caminata", uno degli ambienti più antichi dell'edificio) e quella settecentesca. Gli interni conservano ben poco del ricco arredo originario, trafugato nel corso degli anni. Tra le poche eccezioni si possono annoverare i magnifici letti a baldacchino collocati nelle camere del piano nobile, risalenti al XVIII secolo e ricoperti da preziosi tessuti coevi, e l'arredo ligneo dello studio. Numerosi arredi e opere d'arte dal XVII al XIX secolo sono stati ora allestiti nelle stanze, con l'intento di offrire una corretta interpretazione dell'originaria atmosfera domestica.
Azienda Agricola Il Vallone
Tutto è iniziato nel 1999, con una decina di animali di razza Saanen ed una stalla in affitto nel comune di Cittiglio. Nel corso degli anni si sono acquistati anche gruppi di animali di genetica estera e un piccolo gruppo di razza Camosciata delle Alpi. Oggi l’azienda conta più di 200 capi adulti con circa 40 ettari di superficie. Nella nuova struttura di proprietà nel comune di Cuveglio sono annessi i locali per la trasformazione del latte e delle carni. Il principale indirizzo produttivo è il latte caprino per la caseificazione aziendale. Una parte viene consegnata alla centrale del Latte di Varese, che lo confeziona come latte fresco pastorizzato. L’azienda alleva capre Saanen e Camosciata delle Alpi iscritte al libro genealogico di alto valore genetico, viene fatto largo utilizzo della fecondazione artificiale ed aderisce al contratto genetico dell’associazione regionale allevatori della Lombardia, creando una stretta collaborazione con i centri genetici francesi. L’azienda gode di attestazioni di alto livello sanitario in quanto è ufficialmente indenne da brucellosi, caev ed agalassia contagiosa; oltre a ciò vengono effettuati piani sanitari volontari di vaccinazione contro pasteurellosi e clostridiosi, oltre ad un controllo programmato dei parassiti in collaborazione con la facoltà di veterinaria di Milano.
